FAQ

• Quali sono le funzioni dei reni?

I reni sono un organo doppio. Hanno le dimensioni di un pugno e si trovano all’altezza delle costole inferiori nella cavità addominale. I reni sono la stazione di filtraggio del corpo umano. Filtrano il sangue, producono urina e con essa espellono le scorie. I reni regolano la fisiologia dei fluidi e degli elettroliti, la pressione sanguigna e l’equilibrio acido-base. Sono inoltre coinvolti nella formazione dei globuli rossi e svolgono un ruolo nel metabolismo osseo.

• Che cos’è la malattia renale cronica?

I medici definiscono “malattia renale cronica” un disturbo della funzione renale che dura più di tre mesi e ha un impatto sulla salute. Diverse malattie, come l’ipertensione o il diabete, possono danneggiare i reni e limitarne la funzionalità. A lungo termine, la malattia renale cronica può avere un effetto negativo sul sistema cardiovascolare, solo per citare un esempio. Infarti e ictus sono le conseguenze tipiche di questa malattia.

• Quali sono le cause della malattia renale cronica?

I fattori scatenanti più comuni della malattia renale cronica sono l’ipertensione e il diabete. Tra le cause della malattia renale rientrano anche le nefriti, i reni cistici e l’assunzione di farmaci. Sebbene il sovrappeso, il consumo di nicotina e la mancanza di esercizio fisico non scatenino direttamente l’insufficienza renale, tuttavia sono considerati fattori che possono accelerarne la comparsa.

• Chi è particolarmente a rischio di sviluppare una malattia renale cronica?

Le persone che soffrono di ipertensione e diabete sono particolarmente a rischio. Pertanto dovrebbero sottoporsi a controlli regolari della funzionalità renale. Anche i fumatori e coloro che abitualmente assumono farmaci a causa di altre malattie hanno maggiori probabilità di essere colpiti dall’insufficienza renale. La malattia renale cronica può insorgere a qualsiasi età.

• L’insufficienza renale può essere ereditaria?

Alcune cause di una malattia renale sono ereditarie, ad esempio la malattia del rene policistico (PKD, per brevità chiamata anche “reni cistici”). Di frequente, l’ipertensione e il diabete si trasmettono in famiglia. Coloro che nella propria cerchia ristretta hanno familiari affetti da queste malattie devono a loro volta sottoporsi a controlli regolari.

• Quali sono i primi segni della malattia renale cronica?

I primi segni della malattia renale cronica sono poco evidenti. Infatti per molto tempo non ci si accorge della malattia. Tra i sintomi tipici si annoverano affaticamento, ritenzione idrica, ridotta escrezione di liquidi e ipertensione. È più probabile che la malattia renale cronica venga diagnosticata nell’ambito di patologie secondarie piuttosto che per disturbi diretti.

• Come viene diagnosticata la malattia renale cronica?

Poiché i disturbi provocati dalla malattia renale cronica sono molto aspecifici, è importante sottoporsi a controlli regolari. Questo vale soprattutto per le persone che soffrono di ipertensione e diabete. Per controllare la funzionalità renale è sufficiente un esame delle urine e del sangue, che vengono prescritti dal medico di famiglia e, se necessario, dal nefrologo. Se il risultato è negativo, non vi è alcun disturbo. Se il risultato è positivo, un nefrologo è in grado di chiarire la causa della disfunzione. Di norma, i pazienti ad alto rischio dovrebbero sottoporsi all’esame una volta all’anno per individuare precocemente un’insufficienza renale incipiente.

• La malattia renale cronica è curabile?

Non si guarisce dalla malattia renale cronica. È quindi ancora più importante identificare tempestivamente la causa dell’insufficienza renale e iniziare la terapia. L’obiettivo del trattamento è quello di prevenire un ulteriore peggioramento della funzionalità renale.

• Come viene trattata la malattia renale cronica?

La terapia dipende dalla causa della malattia renale cronica. Il primo passo consiste nel trattare le malattie di base, come l’ipertensione o il diabete. I farmaci possono contribuire a rallentare la progressione della malattia renale. Se la funzionalità renale è già troppo compromessa, è possibile ricorrere a un trapianto di rene o alla dialisi (lavaggio del sangue). Le persone interessate possono contribuire in prima persona alla salute dei loro reni: una dieta a basso contenuto di sale e uno stile di vita sano con sufficiente esercizio fisico contribuiscono a dare sollievo ai reni.

• Che cos’è la dialisi?

Se i reni non sono più in grado di depurare il sangue dalle tossine, questa operazione può essere effettuata tramite una macchina (emodialisi) o attraverso il peritoneo della persona colpita (dialisi peritoneale).

Emodialisi

L’emodialisi è la forma più comune di lavaggio del sangue. In questo processo, il sangue del paziente viene estratto, purificato in una macchina e poi reimmesso nel corpo. Il processo dura circa quattro ore e di solito deve essere ripetuto tre volte alla settimana. Per sottoporsi alla pulizia del sangue, i pazienti devono recarsi in ospedale o in un centro di dialisi. Gli effetti collaterali sono affaticamento, vertigini e crampi muscolari dovuti al calo della pressione sanguigna. Possono verificarsi anche disturbi gastrointestinali e mal di testa.

Dialisi peritoneale

Nella dialisi peritoneale, il peritoneo del paziente funge da filtro. Uno speciale liquido detergente viene immesso nella cavità addominale attraverso un catetere. Il liquido deve essere cambiato circa quattro o cinque volte al giorno dal paziente o da un assistente. La procedura può essere eseguita mentre il paziente è fuori casa. Nella dialisi peritoneale ciclica continua, invece, il liquido viene sostituito automaticamente da una macchinario, ad esempio di notte.