Aiuto dal GICD

Signora Huber, a chi intende rivolgersi il gruppo d’interesse?

Ci rivolgiamo a tutte le persone che hanno un interesse per il diabete. In primo luogo sono naturalmente incluse le persone colpite e i loro parenti, ai quali ci rivolgiamo attraverso il personale medico e di assistenza specializzato. Gli specialisti devono disporre di ampie competenze in riferimento a cura, consulenza, formazione, supporto e sostegno, per poter fornire un aiuto competente e basato sulle evidenze alle persone colpite e ai loro parenti. Tuttavia, vogliamo sensibilizzare al tema anche altri ambienti prossimi dei pazienti, come i loro datori di lavoro, e offrire aiuto. A tal fine collaboriamo con altre organizzazioni con un target simile.

Quali obiettivi perseguite?

Vogliamo far sì che le persone affette da diabete possano affrontare e gestire la malattia nel modo più autonomo possibile e prevenire ulteriori patologie. Con il nostro lavoro cerchiamo di sostenere gli specialisti nel garantire assistenza e supporto alle persone diabetiche a un livello di qualità elevato.

In che cosa consiste il vostro lavoro per le persone colpite?

Idealmente lavoriamo in team, con specialisti che hanno approcci molto diversi alla malattia e alle condizioni di vita delle persone colpite. Questo ci permette di aiutare nello specifico dove è necessario. I nostri servizi vanno dalla formazione e dall’addestramento all’uso di dispositivi, come le pompe d’insulina o i glucometri, al supporto nel cambiamento delle condizioni di vita. Facile a dirsi, ma molto difficile a farsi. Tutti sanno, per esempio, che fumare non è salutare. Ma è difficile rompere schemi comportamentali che si sono radicati nel corso di molti decenni. Noi forniamo consulenza e motiviamo senza accusare, ma con un obiettivo chiaro: una vita per quanto possibile in salute.

Come supportate gli specialisti?

Organizziamo corsi di perfezionamento e ampliamo la collaborazione interdisciplinare. Cerchiamo di contrastare la carenza di personale infermieristico specializzato con attività di formazione in materia. Purtroppo, la retribuzione nella cura specialistica del diabete è ancora un grosso problema. Ci impegniamo a rendere il settore professionale ancora più attraente in futuro.

Grazie mille per l’intervista.